Rassegna letteraria “sulle orme del cantor d’Enea”
Sulle Orme del Cantor d’Enea è il titolo che ingloba l’intera rassegna letteraria ideata dalla Pro Loco di Sant’Arpino per far conoscere alla popolazione locale talenti affermati e in ascesa. Ogni evento, ogni pensiero reca con se un invito a conoscere di più i luoghi in cui viviamo. L’interrogativo celato in questa manifestazione è: Quanto siamo coscienti dell’importanza storica, culturale, politica della nostra ava Atella? Crediamo non abbastanza se, ancora oggi non tutti sanno che il più grande poeta precristiano, Virgilio, proprio ad Atella lesse per la prima volta l’ormai compiuta opera, Georgiche, scritte su invito di Mecenate, per festeggiare il trionfo di Augusto. Nell’estate del 29 a.C. Ottaviano, tornato dall’Asia dopo la vittoria conseguita ad Azio su Antonio e Cleopatra, si era fermato ad Atella per riprendersi da un mal di gola. Là Virgilio gli lesse per quattro giorni di seguito i libri compiuti delle “Georgiche”, aiutato da Mecenate, che lo sostituiva nella lettura quando era stanco. Le Georgiche entravano nel disegno politico del nuovo imperatore, il quale voleva ricondurre il popolo all’agricoltura, ormai troppo incline all’ozio e alla corruzione. Si evince da ciò l’ampiezza culturale che già allora Atella deteneva. E’ possibile, in siffatto contesto, scorgere un ulteriore simbolismo connesso proprio ai concetti di campagna e fertilità. Riferendoci a uno dei più esimi esponenti dell’ epoca romantica, Alessandro Manzoni, che soleva paragonare l’intelligenza umana ad una pianta di vite, in quanto, come la pianta ha bisogno di continue cure per poter crescere folta e rigogliosa, così l’intelligenza dell’uomo necessita di continui stimoli per poter crescere e svilupparsi, abbiamo ritenuto opportuno progettare una rassegna letteraria che ha proprio lo scopo di incentivare di incoraggiare chi ama scrivere e vuole trasmettere un messaggio che sia utile per gli altri. La Pro Loco, che ormai risiede da più di 35 anni sul nostro territorio, è sempre stata sensibile nel coltivare progetti il cui unico fine è quello di mantenere vivo l’interesse per la cultura tipica locale, ma anche per culture d’adozione. Il nostro paese, degno erede di quello che fu la doviziosa Atella, ancora conserva la passione per l’arte e la cultura che fecero di essa il segno rappresentativo di quella formazione letteraria di cui noi posteri ancora ci vantiamo. La Rassegna, avviata nel 2010 ancora oggi continua a vivere programmi di intenso valore letterario, ed ènostro intento proseguire andando alla ricerca di temi validi di alto insegnamento etico, morale e di spensieratezza, civile e religioso di cui la comunità oggi ha coscienza di averne estremo bisogno.